Vincenzo Florio oltre alle sue innumerevoli passioni che lo portavano da un capo all’altro del mondo, consapevole che la rapidità avrebbe da allora connotato il pensiero e l’azione con la nascita del moderno mito dell’automobile, della velocità e del progresso, si fece editore nel 1906, anno 1 n.1 di una rivista “Rapiditas” i cui testi erano tradotti in francese inglese e tedesco proprio per sottolineare un carattere cosmopolita. Essa trattava argomenti di carattere sportivo e paesaggistico della Sicilia con grandi reportage fotografici.
A sinistra: la copertina del primo numero della rivista
Sopra e a destra: le copertine del secondo e del quinto numero.
Fino al 1930 vennero pubblicati nove numeri unici.
Fin dall’inizio vi collaborarono i migliori grafici e illustratori dell’epoca come Aleardi, Terzi , Marcello Dudovich e in modo particolare Duilio Cambellotti autore dei trofei in bronzo , in sostituzione della Targa disegnata e prodotta in oro dal Parigino Lalique.
Si deve a Cambellotti il logo della rivista “Rapiditas”: due braccia strette intorno ad un volante e la scritta “Rapiditas”.
Augusto Majani giornalista dell’epoca della Testata “Il Resto del Carlino” di Bologna , fù protagonista di quel momento storico e artistico denominato “Liberty” nella cosiddetta Belle epoque.
A destra: la copertina del sesto numero.
Ho trovato in edizione originale 1906, anno 1 n.1 di una rivista “Rapiditas” conservato benissimo.
E’ interessante a livello collezionistico.
saluti
Porta