La “Scuderia Etna” fu fondata nel lontano 18 marzo 1960 da alcuni appassionati piloti etnei tra cui ricordiamo Alfio Monaco, Vito Coco, Enzo Arena, Franco Agosta, Luigi Vannucci (palermitano di nascita), Giulio e Mario Pernice che è stato il primo Presidente della Scuderia ed è il vero grande animatore del sodalizio. A questi presto si aggiunsero molti altri “patiti dei volante” quali Gianni Giordano, Totò Le Pira, Pippo D’Amico, tanto che dopo appena una settimana i soci toccarono quasi quota cento. La sede sociale era ubicata in via Re Martino 132. L’esordio agonistico avvenne il mese successivo alla 311 edizione della Coppa Belmonte ad Avola e fu subito successo strepitoso con la conquista dei primi tre posti assoluti per merito di Le Pira,Coco e Vannucci. Ma il vero “battesimo dei fuoco” fu la partecipazione alla mitica Targa Florio (44A ed.) in cui la Scuderia schierò ben cinque equipaggi cogliendo un buon quarto posto nella classe 1300 GT con la coppia Coco – Sabbia su A.R. Giulietta S.V. La prima stagione agonistica si concluse trionfalmente con la conquista da parte di Giovanni Giordano, su Osca 1500, dei Campionato Italiano di velocità nella classe sport fino a 1600, primo titolo tricolore ottenuto da un pilota catanese.
Il primo Campione Sociale fu Enzo Arena che nel 1964 vide la sua brillante carriera in parte compromessa da un brutto incidente sul circuito tedesco dei Nurburgring; pur tuttavia ciò non impedirà al bravo pilota catanese di gareggiare in seguito con le squadre ufficiali Abarth Ford e Porsche. Per tutti gli anni Sessanta la Scuderia Etna continuò a mietere vittorie non solo in Italia ma anche all’Estero ottenendo una trentina di primi posti assoluti e centinaia i piazzamenti di classe. Furono conquistati tre titoli italiani per merito dei bresciano “Pam” (Marsilio Pasetti) e dei palermitano Totò Calascibetta. Altri piloti,che con i loro successi contribuirono all’affermazione dell”‘Etna”, furono Giulio Pernice, i fratelli Nino ed Angelo Bonaccorsi,il già citato Pippo D’Amico, Giovanni Musumeci, Beppe Virgilio, Filippo Susinno, Alfio Vitale (“Jimmy”), Giuseppe Alongi (“TioPepe”), l’altro bresciano della Scuderia Arduino Becchetti (“Oscar B”), Nando lacono (“Gordon”), Alfio Gambero, l’agrigentino Tropia (“Caterpillar”), l’avolese Giuseppe Sirugo, Santo Campione, Epífanio Salerno, Santo Famoso (“Diabolik”), Alfio Nicolosi, Orazio Scalia (“Oras”). Nel 1969 esordisce alla Corsa dell’Etna quello che sarà il pilota più rappresentativo della Scuderia Etna, il “principe” Enrico Grimaldi.
Anche negli anni Settanta l’attività agonistica della Scuderia fu ricca di successi e soddisfazioni (una ventina di primi posti assoluti e più di un centinaio di primi posti di classe) e ciò per merito dei vulcanico Presidente Italo Cultrera, del D.S. Girolamo Perniciaro e per l’esordio dì numerosi giovani piloti. Furono conquistati dodici titoli italiani con Mario Litrico (pilota ufficiale Autodelta), Santo Famoso, Mario Papale, Matteo Vasta, Angelo Bonaccorsi, Mario Agosta, Giuseppe Scuderi (“Bairo”), Enrico Grimaldi, Nel 1970 la Scuderia ricevette dal CONI il suo primo riconoscimento nazionale con l’assegnazione dei Diploma di Benemerenza. Tra gli altri piloti che si misero in luce ricordiamo Guido Gravagna (“Pony”), Mario Segapeli (“Mas”), Michele Marino,Carmelo Muscolino, Roberto Amato (”Black Shiver”), Piero Mertoli,Giuseppe Pantò, Franco Privitera, Michele Barbagallo, Corrado Andrè, Vito Reina (”Iver”), Antonino Ponticello, Riccardo Vasquez (“Odraccir”). Dal 1972 al 1975 la Scuderia organizzò con successo 1l trofeo Scuderia Etna”, competizione di velocità in circuito,presso l’autodromo di Pergusa. Nel 1974 vi fu l’esordio agonistico dei futuro Presidente della Scuderia il notaio Francesco Attaguile (”Bollinger”).
Nel 1975 prima vittoria assoluta per Enrico Grimaldi a Potenza su March BMW. Nel 1977 Grimaldi in coppia con il toscano Mauro Nesti ottiene un prestigioso 2° posto assoluto nella 61 A Targa Florio, l’ultima disputata Nel 1979 Grimaldi sul circuito di Pergusa,in coppia con Lella Lombardi,vince la 19ª Coppa Florio, gara internazionale di velocità valida per il Campionato Mondiale Marche. Il 1979 verrà purtroppo ricordato anche per la tragica prematura scomparsa di Rosalba D’Agata, la giovane e appassìonata segretaria della Scuderia.
I successivi anni Ottanta, sempre sotto la presidenza di Cultrera,sono stati in assoluto quellì più prolifici di successi per la Scuderia Etna.
Infatti la Scuderia ottenne oltre 60 primi posti assoluti, 550 primi posti di classe ed innumerevoli altri piazzamenti. Furono conquistati ben sedici titoli Italiani con Enrico Grimaldi, Santo Ferlito, Mario Agosta, Vito Veninata, Severino Recca (“Podi”), Angelo Ferraro, Antonino Ponticello, Serafino La Delfa.
Altri otto titoli furono conquistati dai piloti della Scuderia nei vari campionati Siciliani per merito di Enrico Grimaldi, dei palermitano Elio Calandra (“Amerix”), Michele Marino, Riccardo Vasquez (“Odraccir’), a cui si aggiunsero tre vittorie in campionati Monomarca con Enrico Grimaldi, Serafino La Delfa e Giorgio Mertoli. Grimaldi inoltre in questi anni conquistò cinque Targhe messi in palio dalla Gazzetta dello Sport quale migliore scalatore dell’anno. Dal 1980 al 1982 la Scuderia organizza, assieme alle altre scuderie catanesi, la Corsa dell’Etna.
Nel 1982 Attaguile (”M. Arriva”) partecipò con la Minardi alla gara di Campionato Europeo sulla pista di Pergusa. Nel 1983 e nel 1984 ”L’Etna” vinse il Campionato Siciliano per Scuderie. Nel 1985 arriva da parte dei CONI in occasione dei 25° anno dalla Fondazione della Scuderia la concessione della Stella di Bronzo al Merito Sportivo. Tra gli altri piloti di questi anni ricordiamo Angelo Mancini, Salvatore “Piero” Scaccíanoce, Giancarlo Marino (“Gin Fix”), Angelo Alì, Lillo Motta, Matteo Manna, Andrea Marziano (“Aeron”), Corrado Malfa.
Gli anni Novanta,sotto la Presidenza di Francesco Attaguile sono stati caratterizzati da alterne fortune anche per l’abbandono delle gare da parte di un certo numero di piloti esperti quali lo stesso Attaguile, Mario Agosta, Michele Barbagallo e per la ridotta attività agonistica di altri tra cui lo stesso alfiere della Scuderia Enrico Grimaldi. Pur tuttavia in questo decennio sono state ottenute una quindicina di primi posti assoluti per merito di Enrico Grimaldi e un centinaio tra primi,secondi e terzi posti di classe. Furono conquistati tre titoli nazionali con Serafino La Delfa, Salvo D’Amico e Michele Miano (autostoriche) e nove titoli nei vari Campionati Siciliani con Enrico Grimaldi, Lillo e Tommaso Motta, Serafino La Delfa, Michele Leotta, Salvo D’Amico. Tra gli altri piloti ricordiamo Stefano Sapuppo,Riccardo Foti,Giovanni Corsaro,Orazio Catania, Enzo Montalbano, Michele Palermo e inoltre Gianni Vittorio, Eugenio Guglielmino e Venanzio Andreozzi nelle Autostoriche. Nel 1991 Giovanni Bonanno,catanese trapiantato a Roma, partecipò con i colori della Scuderia a tutte le gare dei Campionato Europeo di F3000. Nel 1997 la sede della Scuderia è stata trasferita negli attuali locali di Via Ruggero Settimo 3.
Dall’anno duemila ad oggi una decina sono state le vittorie assolute per merito dei solito Grimaldi, di Michele Consoli e dei calabresi Rosario Iaquinta e Carmelo Scaramozzino; a queste vanno aggiunte un centinaio tra primi,secondi e terzi posti di classe. Non sono inoltre mancati alcuni ottimi risultati come la conquista di tre titoli nazionali di classe con Lillo Motta, Serafino la Delfa e Alfio Motta (autostoriche) e di un titolo regionale con il veneto Fernando Sentinelli. Una menzione particolare merita l’ottimo 4° posto assoluto ottenuto nel 2004 nella 24H di Pergusa,gara internazionale di durata,con l’equipaggio Sapuppo – Foti – Motta – Consoli.
Nel mese di Gennaio 2002 Enrico Grimaldi viene eletto Presidente della Scuderia,carica che mantiene a tutt’oggi, abbandonando momentaneamente l’attività agonistica. Presidente onorario è Francesco Attaguile. Dopo 17 anni di inattività ritorna alle competizioni “Iver” che inoltre assume la direzione sportiva della Scuderia. Per il corrente anno 2006 la Scuderia si propone con i suoi piloti di partecipare al campionato di durata ETCS, alle gare dei Driver’s Trophy, alle numerose gare in salita e in pista dei vari campionati nazionali e al Centenario della Targa Florio
Per gentile concessione del Consiglio di Scuderia
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