Paolo Andreucci ha vinto la 97^ Targa Florio, abbracciata con grande affetto dal pubblico degli appassionati. Il pilota toscano, assistito alle note da Anna Andreussi, è al settimo sigillo nella sfida siciliana.
Con il successo di ieri, su Peugeot 207 Super 2000, la casa francese vede avvicinare la gloria nel tricolore costruttori. Il titolo piloti, invece, era già andato a Umberto Scandola, che nella sfida madonita ha pagato a caro prezzo una sbavatura di guida molto costosa in termini di classifica. Alla fine, il pilota veneto ha chiuso in piazza d’onore, con un ritardo di 45 secondi dal leader.
Anche senza l’imprevisto, forse non avrebbe vinto, ma sarebbe arrivato piuttosto vicino ad Andreucci, protagonista di una prova di spessore sulle strade madonite, che per lui sono di casa, in virtù del suo stretto legame con la Sicilia. Solo un testacoda nella prima speciale ha “ferito” la purezza dell’azione dell’asso di Castelnuovo Garfagnana. Per il resto è stato dominio netto, con otto vittorie nei dodici tratti cronometrati previsti.
Comprensibile la gioia di Paolo al traguardo: “Sono davvero felice di questo risultato. Correre la Targa davanti al meraviglioso pubblico siciliano è sempre un’emozione unica”. L’affetto della gente si è fatto sentire con grande intensità lungo il percorso e nella località di Campofelice di Roccella, che ha scelto con grande intelligenza di posizionare all’interno del centro abitato i parchi assistenza e i riordini. La presenza del “Targa Florio Village” e, soprattutto, la cerimonia di partenza e di arrivo in Piazza Garibaldi, hanno sigillato l’impegno del Comune madonita, che ha chiuso brillantemente la sfida, con le luci dei giochi pirotecnici.
Tornando agli aspetti agonistici, degno di nota il terzo posto del “gioielliere volante” Totò Riolo, nato e cresciuto nella località di Cerda, il cui nome è intimamente connesso a quello della Targa Florio. L’idolo di casa ha scaldato il pubblico con notevole abilità di guida, confermando la sua fama di pilota graffiante. Ottima la prova di Andrea Nucita, Campione Italiano Rally Produzione con Giuseppe Princiotto, su Citroen DS3. Il giovane siciliano ha chiuso al sesto posto assoluto, ma pur senza strafare, per evidenti ragioni di bilancio, ha fatto vedere di che pasta è fatto nei tratti in discesa, dove lo svantaggio prestazionale della sua macchina è emerso in forma meno accesa rispetto ai bolidi della linea di testa.
Classifica assoluta gara C.I.R.
01. Andreucci – Andreussi (Peugeot 207 S2000) in 1′27′35″3
02. Sandola – D’Amore (Skoda S2000) a 44″9
03. Riolo – Alduina (Peugeot 207 S2000) a 1′21″3
04. Albertini – Scattolin (Peugeot 207 S2000) a 2′40″6
05. Vara – Rappa (Peugeot 207 S2000) a 2′53″8
06. Nucita – Princiotto (Citroen DS3) a 4′58″3
07. Sabatino – Guttadauro (Citroen Saxo VTS) a 8′40″3
08. Mirabile – Avenia (Renault New Clio) a 12″14
09. Alioto – Anastasi (Renault New Clio) a 13′01″8
10. Amendolia – Villari (Renault New Clio) a 17′39″7
Classifica Piloti C.I.R.
01. U.Scandola (Skoda Fabia S2000) 91 punti
02. P.Andreucci (Peugeot 208 S2000) 66
03. A.Perico(Peugeot 207 S2000) 47
04. A.Nucita (Citroen DS3 R3) 37
Classifica Costruttori C.I.R.
01. Peugeot 116 punti
02. Skoda 96
03. Citroen 43
04. Mitsubishi 36
05. Renault 34
06. Ford 14
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