E’ scomparso l’architetto Edoardo Vetri, per tanti anni presidente del Veteran Car Club Panormus. Era stato anche tra i fondatori del Ferrari Club Sicilia. Con lui è andato via un uomo elegante e di vivace intelligenza. Splendido organizzatore e raffinato comunicatore, aveva l’energia della passione in quello che faceva. Impossibile dimenticarlo. Oggi sopravvive nei ricordi di chi lo ha conosciuto. Brillante, coinvolgente e carismatico, l’architetto era una stella luminosa nel mondo dell’auto d’epoca. Sua la firma di alcuni degli eventi più prestigiosi su scala internazionale. Il pensiero va alle rievocazioni storiche del Giro di Sicilia, che portavano nell’isola alcuni dei migliori collezionisti del mondo, su auto di straordinario pregio, quasi impossibili da vedere insieme, specie in quella concentrazione. I suoi eventi parlavano le lingue del mondo ed anche lui si muoveva con straordinaria fluidità tra americani, francesi, tedeschi, inglesi, giapponesi. Gli equipaggi apprezzavano il suo stile e quello delle sue manifestazioni, che avevano sulle Madonie una tappa obbligata, per celebrare la mitica Targa Florio, di cui era cultore. Per il resto, il pacchetto comprendeva alcuni dei posti più belli di Sicilia, che presentava con la solita, inimitabile classe. Gli abili collaboratori ne apprezzavano lo stile e si facevano contagiare dal suo entusiasmo. Vetri faceva tutto con il cuore e con tanta dedizione. I risultati lo hanno premiato, fissando i suoi eventi nella storia, non solo per i riconoscimenti guadagnati sul campo, ma anche per le emozioni regalate agli appassionati, che ora lo ricordano con affetto.
Articolo di Rosario Scelsi
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