Si è conclusa la XXIV edizione del Giro di Sicilia, dopo una gara piena di colpi di scena. Sul gradino più alto del podio è salita la coppia Tiberio Cavalleri e Cristina Meini su Lancia Aprilia del 1938, il secondo posto è andato a Riccardo Cristina e Sabrina Baroli su Porsche Pre A Cabrio del 1953, mentre terzi assoluti sono stati Massimo Raimondi e Giovanni Adorni su Porshe 356 B Roadster del 1959.
Arte e natura hanno sicuramente dominato la scena, naturalmente insieme alle auto storiche dei partecipanti: dalla Valle dei Templi di Agrigento, ai gioelli arabo-normanni di Monreale e Cefalù, passando attraverso le meraviglie della primavera sui Nebrodi, il profumo degli agrumi sotto l’Etna ed il colore del grano dell’entroterra, fra Enna e Caltanissetta. A completare il tutto, il mare di Sciacca e Sant’Agata di Militello, nonché il colpo d’occhio delle Isole Eolie.
Questa edizione del Giro di Sicilia è stata piena di colpi di scena, che hanno messo “fuori combattimento” i favoriti: il top driver Giovanni Moceri ha perso posizioni per un guasto alla sua Fiat 1100/103, mentre al team Accardo-Messina si è spenta l’auto sul pressostato della prova di Sciacca. Alla gara internazionale hanno partecipato equipaggi di tutto il mondo, dalla Francia al Giappone, oltre che Stati Uniti ed Argentina: primo tra gli equipaggi stranieri, quello degli argentini Nocetti-Taglioni su Autobianchi A112 Abarth 58Hp del 1974.
fonte:Blog Sicilia
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